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MI MANCANO I VECCHI COMUNISTI. CONFESSIONE INAUDITA DI UN LIBERTARIO
LIBERILIBRI , 2024
Disponibilità immediata
- Anno di pubblicazione
- 2024
- Pagine
- 140 p.
- Codice ISBN
- 9791280447319
Questo non è un libro, è piuttosto una confessione - apparentemente blasfema - che l'autore non è riuscito a trattenere: oggi chiunque sostenga la libertà individuale e d'intrapresa non può non provare una nostalgia inquietante e paradossale per i Vecchi Comunisti. Si tratta della nostalgia di un avversario ovviamente, ma un avversario che accettava alcune premesse: la Rivoluzione industriale come fatto storico-economico positivo, l'autonomia della politica, l'appartenenza alla cultura occidentale. Il Vecchio Comunista non praticava l'"oicofobia", l'odio di sé, che è invece la specialità della Nuova Sinistra Woke, sempre più intollerante e censoria. Una sinistra che ha sostituito la fabbrica con Instagram, il partito gramsciano con la sudditanza all'antipolitica, la dialettica hegeliana con la decrescita "gretina". Fino a farci rimpiangere il barbuto Marx e la sua celebre battuta: ben scavato, vecchia talpa! Prefazione di Giuliano Ferrara.
- Titolo
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MI MANCANO I VECCHI COMUNISTI. CONFESSIONE INAUDITA DI UN LIBERTARIO
- Autore
- Editore
- Macrosettore
- Settore
- Collana
- di pubblicazione
-
2024
- ISBN
-
9791280447319
- Pagine
-
140 p.
- Volumi
-
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